giovedì 4 dicembre 2014

LiBRi mAi Mai viSti


Ahhhh.... caro il mio blog! Quanto è difficile stare dietro a tutto...appuntamenti e impegni si affollano e sommano tra loro alla velocità della luce e alla fine ci rimette sempre qualcosa di caro. 

 Oggi voglio vedere se riesco a rinfrescare l'ambiente e togliere le ragnatele.

Riparto con i Libri mai mai visti che l'associazione Vaca promuove in un concorso per prototipo di libri. 
E' una concorso bellissimo che mi ha catturato l'anima diversi anni fa e al quale cerco sempre di partecipare. E' geniale, creativo, allegro e perfino gratuito... cosa si può volere di più?
Appiccico qua le foto di alcune tra le opere premiate nelle scorse edizioni del concorso, giusto perchè le immagini fanno capire meglio delle parole di cosa sto scrivendo.




38-MALDINI-III-PREMIO
Bianca Maldini
Monologo di Isabel



39-MONTAGNANI-S

Gianremo Montagnani, Viviana Foresti
Piccole amate creature



1-Premio-Falsetti_Pucci
Francesca Falsetti, Marco Falsetti, Gianfranco Pucci
L'albergo dei ricordi




Tante altre foto e descrizioni potete trovarle qui:


La mia prima partecipazione al concorso risale a tantissimi anni fa, forse al 2002. Poi mi sono arrestata e quando la voglia di creare è tornata, ho realizzato:




 "Gli dei odoranti", 2009




"Librarsi", 2010













"Un libro di latte", 2012





"L'alligatore allibratore", 2013



e infine, quest'anno, 


"Let's patch together".

Tre delle mie opere sono state esposte alle mostre delle edizioni 2010, 2011 e 2013 e quella di quest'anno... chissà. Lo scoprirò il 6 dicembre, giorno della premiazione. 
Io però sono molto soddisfatta perchè è venuto un bel lavorino.
E pensare che ho trascorso tutta l'estate a rincorrere un'idea che non riuscivo a concretizzare... qualcosa mi continuava a sfuggire. Poi, alla vigilia della scadenza del concorso, ho preso un quaderno e ho schizzato un'idea. 
Ero in pineta, al sole da sola, seduta ad un tavolinetto e in mezz'ora ho progettato il mio libro mai mai visto nella sua forma quasi definitiva. Avevo chiara l'idea di come muovermi per realizzarlo, così ho iniziato a  cucire piccoli esagoni di cotone seguendo una preziosa tecnica patchwork dal nome di English paper piecing
Me l'ha insegnata mia zia Mariella e ho subito pensato che facesse per me: tante fantasie allegre, il riciclo della stoffa, un lavoretto che cresce piano piano... meraviglioso.
Se volete capire come si fa, guardate qua:

 In vari pezzetti di tempo dei successivi 10 giorni ho dato corpo alla mia idea e l'ho spedita.
Non resta che aspettare